Come Utilizzare i Comandi Directory in Linux

Ecco un’altra guida che tratta i comandi di base di Linux utilizzabili nella shell, ma prima vediamo un po’ come gestisce le directory Linux.

Unix ha una gerarchia di directory che inizia con /, chiamata root.
Il separatore di directory è la barra (/), NON la barra retroversa (\).

La directory root contiene diverse sottodirectory standard, tra le quali /usr (saranno spiegate in un altro capitolo).

Una specifica di directory viene chiamata percorso, e un percorso che inizia da root (/usr/lib/) è un percorso completo o assoluto.

Analogamente, un nome di file preceduto da un percorso completo (/usr/lib/libc.a) è un nome di percorso completo.

Il componente del percorso identificato da due punti consecutivi (..) specifica la directory superiore della directory corrente della shell, mentre un punto (.) specifica la directory corrente.

Ad esempio se la directory di lavoro corrente della shell è /usr/lib, il percorso ../bin si riferisce a /usr/bin.

Un percorso che inizia con .. o . viene chiamato nome di percorso relativo.

Ora vediamo i comandi di direcoty essenziali.

Il comando cd cambia la directory di lavoro corrente della shell in dir:

cd dir

Se omettete dir la shell torna alla directory home.

Il comando mkdir crea una nuova directory dir:

mkdir dir

Il comando rmdir elimina la direcotry dir:

rmdir dir

Se dir non è vuota il comando fallirà.
Per eliminare una cartella non vuota, invece di eliminare prima tutti i file che sono contenuti in essa, potete usare rm -rf dir per eliminare la directory e il suo contenuto, ma prestate attenzione.

Si tratta uno dei pochi comandi che possono causare gravi danni, sopratutto se lo eseguite come superuser.

L’opzione -r specifica un’eliminazione ricorsiva, mentre -f forza l’operazione di eliminazione.

Non utilizzare il flag -rf con carattery jolly quali un asterisco (*) e, sopratutto, controllate sempre accuratamente i comandi.