WDS – Come Funziona e a Cosa Serve

Il WDS è una funzione un pò misteriosa negli apparati wireless, anche se può rivelarsi molto utile. In una rete wireless tradizionale i vari access point presenti sono  collegati a una rete cablata, generalmente tramite uno switch, per poter accedere a risorse di rete o a Internet. Questo collegamento è chiamato wired distribution system ovvero sistema di distribuzione cablato.

Spesso, però, succede che il cablaggio di rete non arrivi dove si vuole piazzare un altro access point. Allora, che fare.  La soluzione è utilizzare apparati che supportano un sistema di distribuzione wireless, WDS appunto.  Il WDS è la funzione che permette di ripetere il segnale da un access point principale a uno secondario. Per esempio, l’access point principale a piano terra e il ripetitore al primo piano. Per maggiori dettagli su questa funzionalità è possibile leggere questa guida sulla configurazione dei ripetitori WiFi sul sito Ripetitorewifi.net. Il WDS consente anche la costruzione di collegamenti bridge.

Purtroppo però questa funzione non è parte degli standard 802.11,  e quindi ogni produttore, può decidere se mettere questa funzione nei suoi prodotti oppure no, e come implementarla. Ognuno lo fa a modo suo, la compatibilità tra apparati di varie marche non è certa, e, a volte, anche tra gamme diverse dello stesso vendor non c’è compatibilità WDS.

Se volete utilizzarlo, accertatevi che i due prodotti supportino il WDS e che il produttore confermi la reciproca compatibilità.

Come Ottimizzare Windows 7

Se avete avuto modo di provare il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, il reclamatissimo Windows 7, avete sicuramente notato la velocità generale del sistema operativo, questo lascia molte speranze a noi poveri utenti utilizzatori di windows, in quanto finalmente avremo un buon sostituto a vista, il sistema operativo killer di pc.

Anche se ancora Windows 7 non è ufficialmente uscito (se ne parlerà il 22 ottobre) stanno già uscendo diverse applicazioni compatibili con quest’ultimo, tra cui un utility che permette di ottimizzare numerosi aspetti di esso e quindi di velocizzarlo ancora di più, perché per quanto veloce possa essere un sistema operativo, sappiamo tutti che se possiamo renderlo ancora più veloce, non ci lamentiamo.

Risulta essere per questo dunque che vi segnaliamo questa utility esclusivamente compatibile con Windows 7. L’utility di cui stiamo parlando si chiama EnhanceMySe7en e possiamo scaricarla dal sito ufficiale del produttore.

L’utility è completamente gratuita, almeno la versione che tratteremo, ed è disponibile solo in lingua inglese. Attraverso questa applicazione potremo gestire numerose funzioni che permettono di ottimizzare il sistemo operativo, potremo pulire il registro da chiavi invalide o errate, possiamo avviare l’utility dideframmentazione dei dischi fissi, possiamo gestire i programmi che partono in automatico e quindi disattivare quelli che non ci interessano così da velocizzare di gran lunga l’avvio del sistema.

L’utility si divide in diverse schede “tools”, ”most used tweaks” “system” “optimizations” e “customizations” ognuna di essa conterrà diversi strumenti, in “optimizations” ad esempio possiamo trovare tutti gli strumenti utili ad ottimizzare il sistema e quindi gestione della ram, disabilitazione di effetti visivi che potrebbero appesantire troppo il sistema, oppure accedere a diverse funzioni di riparazione dei componenti di sistema.

Come avete potuto notare molte opzioni sono simili alle normali utility di ottimizzazione per xp o vista, ma questo nasce solo per ottimizzare Windows 7, sperando comunque di non averne bisogno.

Se non avete ancora provato il nuovo sistema operativo fatelo subito, e provate ad utilizzarlo sia prima che dopo l’utilizzo di EnhanceMySe7en, così da vedere se l’utilizzo del programma porta a sostanziali differenze di velocità e di stabilità generale del sistema, e soprattutto vedere se ci sono sostanziali differenze di prestazioni con windows vista, magari sullo stesso computer dove avete installato quest’ultimo.

Come Ricaricare una Carta Postepay

Postepay è una delle carte prepagate più utilizzate per comprare online e in questa guida spieghiamo come ricaricarla.

Il successo di Postepay è da individuare nella sicurezza che offre a chi utilizza questo strumento.
Trattandosi di una carta prepagata, è possibile utilizzare solo i soldi che sono stati precedentemente caricati sulla carta.
Questo significa che i rischi derivanti dall’utilizzo sono molto limitati.

Per ricaricare Postepay possiamo individuare quattro diverse modalità, che possono essere utilizzate sia per ricaricare la propria carta che per ricaricare quella di un altro utente.

La prima possibilità consiste nell’andare in un ufficio postale.
Basta infatti portare il numero della carta, un documento di identità e i soldi necessario.
L’operatore fornisce un modulo da compilare e chiede una commissione di un euro.

Molto semplice è anche utilizzare il sito di PosteItaliane.
Bisogna accedere con il proprio account nella sezione PostePay.
In questa sezione è presente il pulsante Ricarica Carta tramite cui è possibile effettuare la ricarica utilizzando il conto corrente.
La commissione è un euro.

La ricarica può essere fatta anche tramite i punti Sisal.
Questa soluzione ha però lo svantaggio di avere una commissione di due euro.
Inoltre la ricarica non può superare mille euro.

L’ultima soluzione è rappresentata da Postamat.
In questo modo la ricarica avviene tramite la propria carta utilizzata.

Se si hanno problemi con la ricarica, è possibile utilizzare questa guida sul servizio di assistenza di Postepay presente qui per parlare con un operatore e risolvere i problemi che si presentano.

Come Disattivare Segreteria Wind

In questa guida spieghiamo come disattivare la segreteria telefonica se si utilizza Wind come operatore telefonico.

La segreteria telefonica è sicuramente un servizio comodo.
Quando il proprio numero è occupato o irraggiungibile, permette a chi chiama di lasciare un messaggio che può poi essere ascoltato in modo semplice.

Sono però numerosi gli utenti che preferiscono non utilizzare questo strumento e preferiscono quindi disabilitare il servizio.
Vediamo quindi come fare per disattivare la segreteria Wind.

La procedura è molto semplice, nel caso in cui voglia disattivare in modo completo la segreteria, è necessario comporre sulla tastiera numerica il codice ##004# e quindi premere invio come se si volesse effettuare una chiamata.

Sono poi disponibili alcuni codici, da utilizzare per disabilitare la segreteria solo in determinati casi.
Con ##62# si disabilita la segreteria solo quando il telefono è spento o non raggiungibile mentre con ##61# la si disattiva solo in caso di mancata risposta a una telefonata.
Troviamo poi il codice ##67# con il quale si disabilita la segreteria solo per le chiamate ricevute mentre si è occupati in altre conversazioni.
Utilizzando il codice ##21# si disattiva la segreteria solo per le chiamate in arrivo a telefono acceso.

Indipendentemente dal codice utilizzato, un messaggio di conferma avviserà del fatto che la segreteria è stata disattivata.

Ovviamente anche gli altri operatori permettono di eseguire questo tipo di operazione.
In particolare, per chi usa Tim, che è l’operatore più utilizzato, è possibil seguire questa guida su come disattivare la segreteria Tim presente su questo blog.

Una volta effettuata l’operazione, è possibile controllare se è andata a buon fine digitando il codice *#62#.
In questo modo vengono mostrate le promozioni attive sul vostro numero di telefono e risulta essere possibile verificare che la segreteria non venga citata in nessuna voce nel messaggio.

Come Disdire un Abbonamento Sky

Abbonarsi a Sky è molto semplice, le offerte sono numerose e l’azienda permette di scegliere quelle più adatta per le proprie esigenze.

Disdire il proprio abbonamento può essere meno immediato, per questo motivo in questa guida spieghiamo cosa bisogna fare.

Per iniziare, è importante fare una distinzione tra le due tipologie di disdetta, quella alla scadenza annuale e quella anticipata.
Il contratto Sky ha infatti una durata di dodici mesi e viene rinnovato automaticamente.

Se si vuole evitare il rinnovo automatico, è necessario disdire il contratto.
Questo tipo di operazione non ha costi da sostenere.
Differente è invece la disdetta prima della scadenza annuale.
In questo caso bisogna infatti pagare 11,53 euro e, inoltre, Sky può chiedere il rimborso di sconti e promozioni.

La procedura da seguire è la stessa.
Bisogna infatti inviare la richiesta di disdetta tramite raccomandata con un anticipo di trenta giorni.
La disdetta deve essere inviata all’indirizzo SKY CASELLA POSTALE 13057 – 20141 MILANO.

Per quanto riguarda il contenuto, è possibile utilizzare questo modulo disdetta Sky presente sul blog Disdetta.net.
Il modulo è piuttosto semplice, nel documento bisogna indicare i dati dell’abbonato e quelli del contratto da disdire.

Risulta essere importante ricordare che fino a quando la disdetta non è effettiva bisogna pagare l’abbonamento.

Disdire il contratto Sky è quindi piuttosto semplice, bisogna però rispettare la procedura e tempi previsti dall’azienda per questo tipo di operazioee.

Ovviamente, se possibile, è consigliabile arrivare alla scadenza annuale e fare la disdetta per evitare il rinnovo automatico, in modo da evitare costi.